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Aretha Franklin - Lady Soul - The Italian Soul

Aretha Franklin – Lady Soul

Oggi Aretha Franklin avrebbe compiuto 79 anni. Riscopriamo le origini della Regina del Soul con Lady Soul, uno dei suoi primi successi.

Era il 16 Agosto 2018 quando la mitica Regina del Soul, Aretha Franklin, ci lasciò, dopo una lunga battaglia contro un cancro al pancreas. Grande è stata la sua importanza nel nostro genere preferito e non solo. Aretha è stata anche simbolo dell’emancipazione femminile e la sua arte ha influenzato parecchie voci, e tuttora continua a esercitare quest’influenza. Vogliamo ricordarla nel giorno del suo compleanno: proprio il oggi, infatti, avrebbe compiuto 79 anni. Per farlo vogliamo portarvi, con la nostra macchina del tempo, nel 1968, parlandovi di uno dei suoi dischi simbolo, Lady Soul.

Dopo alcuni esordi incerti alla Columbia, ci pensa il produttore della Atlantic, Jerry Wexler, già artefice del lancio di Ray Charles, a valorizzare appieno il suo talento grazie all’album I Never Loved A Man (The Way I Love You) (1967). Con Lady Soul (1968) la Regina punta ancora più in alto regalandoci dieci brani vitalissimi, scoppiettanti e carichi di soul fino all’osso. Basta anche scorrere tra i crediti i nomi di musicisti eccellenti come King Curtis, Bobby Womack, i Sweet Inspirations ed Eric Clapton (presente con la sua chitarra in Good To Me As I Am To You).  Ad aprire l’opera  ci pensa la celebratissima Chain Of Fools, composta da Don Covay, frizzante pezzo rhythm n’ blues, un classico entrato di diritto nel  repertorio della Regina. Non si può restare indifferenti nemmeno di fronte a perle come People Get Ready, classico degli Impressions, o la ben nota (You Make Me Feel Like) A Natural Woman, di Carole King e Jerry Goffin. Quest’ultima, nella versione di Aretha,  acquista maggiore incisività e col tempo diventerà un caposaldo della sua arte. Come abbiamo detto prima, Eric Clapton impreziosisce con la sua chitarra un bel blues come Good To Me As I Am To You, ma il meglio viene anche dalla finale Ain’t No Way, composta dalla sorella Carolyn, una canzone ricca di grande carica emotiva, una delle interpretazioni più sofferte e sentite della Queen Of Soul. Nel 2005 il brano fu brillantemente reinterpretato da Mary J.Blige e Patti Labelle.

Che altro c’è da aggiungere? Che ci troviamo di fronte a un super-classico della musica soul, uno dei lavori di Aretha maggiormente ispirati e che aggiunge valore non solo alla musica afro-americana, ma a tutta la musica, un disco che trascende generi ed epoche. Poco importa che molti dei pezzi presenti siano cover. Perché è proprio la voce e l’intensità emotiva di Aretha che rende grandi questi brani, lei riesce a farli suoi come poche artiste al mondo. Queste canzoni vengono scomposte e ricomposte, aggiungendo qualcosa in più alla bellezza degli originali, rendendoli così classici intramontabili, diventano le versioni più compiute, quelle definitive. Lady Soul è da consigliare ai neofiti non solo del soul classico, ma anche di Aretha, e perché no, anche di tutta la vera musica, quella con la M maiuscola, indipendentemente dal genere, un lavoro che non può mancare in ogni collezione discografica che si rispetti. La forza della Regina del Soul è stata quella di porre sullo stesso piano del rock e del pop un genere come il soul, e anche quella di farsi apprezzare sia da amanti del jazz, come pure quelli del rock, dell’hip-hop e del pop. Qualsiasi voce femminile, da Whitney Houston, passando per Mary J.Blige, Alicia Keys, Fantasia Barrino, Jennifer Hudson, Joss Stone, ma anche artiste italiane come Giorgia o Giuni Russo,  non mancheranno di citarla tra le loro ispirazioni musicali.
Anche i vari riconoscimenti ottenuti, come per esempio, gli inserimenti nella Rock & Roll Hall Of Fame o tra le 100 migliori voci secondo la rivista Rolling Stones, i tanti Grammy Awards, oltre che una strada a lei intitolata a Detroit, testimoniano la grandezza di Aretha Franklin. Dopo la sua scomparsa si sono inoltre moltiplicati i tributi cinematografici e televisivi in suo onore. L’ultimo viene da un format della National Geographic, Genius, il quale ha già in passato preso in esame vita, morte e miracoli di altri grandi personaggi della storia come Albert Einstein e Pablo Picasso. Questa serie televisiva in una settimana circa passerà in rassegna gli eventi chiave della vita di Aretha, interpretata dalla britannica Cynthia Erivo. La serie dovrebbe essere trasmessa nei prossimi giorni negli Stati Uniti, per arrivare in Italia nelle settimane successive. Un ottimo modo per festeggiare di Aretha, mostro sacro alla quale non smetteremo mai di essere grati per la grande musica che ci ha regalato. Happy birthday Queen of Soul, you live now, forever and ever!

Francesco Favano

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