Siamo stati al concerto di Bilal al Biko.
Per gli italiani amanti della black music, purtroppo, è piuttosto difficile trovare un luogo dove poter suonare, ascoltare e condividere, abitando in un paese dove questo genere è poco frequentato. Noi “milanesi”, però, abbiamo la fortuna di avere a disposizione un locale la cui offerta in materia di soul, funk, r&b e affini è particolarmente vasta: il Biko.
La prima mezz’ora circa dello show passa liscia, senza picchi nè sbalzi; quasi un riscaldamento. Successivamente, il concerto comincia ad ingranare sul serio, e l’aria inizia a impregnarsi di funk e soul veri e genuini, di un groove che trasuda di America. L’apice dell’eccitazione musicale viene raggiunto prima sulle note di ‘Soul Sista’ e ‘Sometimes’, due dei pezzi più belli di Bilal tratti dal capolavoro “1st Born Second”, e poi sulla frenetica jam finale, durante la quale la band spazia agilmente tra funk, soul e jazz.
A conclusione della serata una breve chiacchierata e una foto col cantante di Philadelphia, per chiudere in bellezza. Un consiglio: se amate questo genere di musica e avete bisogno di sentire un po’ di America nelle vostre orecchie, tenete d’occhio la programmazione offerta dal Biko: non rimarrete delusi.