jack ross

Jac Ross – It’s OK To Be Black

It’s OK To Be Black, primo singolo di Jac Ross, è il brano perfetto per il periodo storico che stiamo vivendo.

Sappiamo bene tutti quale sia il periodo che stiamo passando a livello politico e sociale per quanto riguarda la questione del razzismo. Sappiamo tutti come la morte di George Floyd, avvenuta il 25 maggio scorso, abbia risvegliato le coscienze di molte persone in tutto il mondo su temi importanti come il cosiddetto “white privilege” o sul gap esistente tra bianchi e neri, soprattutto nella società americana. Lo sappiamo tutti ORA. Ma probabilmente per qualcuno tutto questo era già chiaro a inizio 2020. Questo qualcuno è il protagonista dell’articolo di oggi, uno dei cantanti soul/R&B più interessanti del momento: Jac Ross.



Jac Ross è stato un giocatore di basket tra i più forti della sua annata a livello collegiale, tanto da aver ricevuto diverse offerte da università prestigiose; eppure il ragazzo scelse di rinunciare ad una possibile carriera sportiva per tentare la fortuna nella musica. Fortuna che non ha tardato ad arrivare, visto che ad inizio 2020 (più precisamente il 9 gennaio) Ross ha pubblicato il suo primo singolo, It’s Ok To Be Black, brano da centinaia di migliaia di streaming su Spotify e più di due milioni di visualizzazioni su YouTube. Ricollegandoci a quanto detto prima, un brano anche veramente profetico. Il testo è infatti a tutti gli effetti una lettera alla figlia, una lettera che diventa poi un inno dedicato alla popolazione nera, alla bellezza di essere neri:

It’s OK To Be Black è una lettera aperta a mia figlia. E’ una celebrazione della perseveranza e del conseguente successo. E’ il mio rimedio per le persone che vogliono essere a loro agio nella propria pelle… oltre che un promemoria: anche i Re neri e le Regine nere hanno bisogno di una colonna sonora per combattere gli haters”.

Tutto questo più di quattro mesi prima che il mondo aprisse forse definitivamente gli occhi su quanto l’oppressione razziale fosse reale, viva e presente più che mai. It’s OK To Be Black è stato quindi un brano veramente premonitore, sintomo di una situazione che alla fine era evidente stesse per esplodere: per questo lo scegliamo come uno degli anthem di questo periodo di cambiamento e rivoluzione. E vi consigliamo di non perdervelo.

Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

On Key

Related Posts

Ricordando Angie Stone

Ricordando Angie Stone

Ci lascia la grande Soul Singer Angie Stone vittima di un grave incidente. Ci ha lasciato il 1 Marzo, all’età di 63 anni, Angie Stone,

Rae Khalil – Crybaby

CRYBABY, l’ultimo album di Rae Khalil è una boccata d’ossigeno tra rap e soul a 360°. Rae Khalil, all’anagrafe Kenya Rae Johnson, proveniente dalla California,