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JAZZMI

JAZZMI Festival – Milano

A Milano dal 4 al 15 novembre ritorna la grande musica black con JAZZMI Festival.

L’estate sta purtroppo giungendo alla sua conclusione, e con lei anche la miriade di festival musicali che ogni anno la bella stagione offre, sia in Italia che in Europa. Nel Belpaese, come forse avrete letto nel nostro articolo dedicato ai festival estivi, non sono mancate nemmeno quest’anno manifestazioni importanti (Umbria Jazz e Locus Festival su tutti), distribuiti più o meno omogeneamente in tutta la penisola. Una tendenza che, da abitanti del milanese, abbiamo notato, è la progressiva quasi totale sparizione di festival accattivanti in una città culturalmente importante come Milano. Quest’anno, senza i nomi usciti le scorse estati (D’Angelo, Incognito, Gregory Porter, ecc.), solo la rassegna Ritmo in Città è riuscita a organizzare qualcosa di valido, parlando di musica black, ospitando il concerto di due icone jazz come Branford Marsalis e Kurt Elling. Ma forse, è stato solo un ritardo quello del capoluogo lombardo, un ritardo che può trasformare l’assopimento di quest’estate in un incredibile fervore artistico questo autunno. Dal 4 al 15 novembre, infatti, Milano sarà teatro di uno dei festival più ricchi (soprattutto per noi appassionati di jazz, funk, soul e RnB) del suo recente (e meno recente) passato: il JAZZMI Festival.

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Gregory Porter, John Scofield, Robert Glasper Experiment, Jacob Collier, Dee Dee Bridgewater, David Sanborn, Ron Carter, Paolo Fresu, Uri Caine… Questi sono una piccola parte dei tanti e grandi nomi che si alterneranno sui alcuni dei più importanti palchi milanesi (Teatro Nazionale, Teatro dell’Arte, Circolo Magnolia, Teatro dal Verme, Conservatorio Verdi, Blue Note) durante i dieci giorni di durata della rassegna; nomi che potrebbero non essere finiti, visto che il programma completo verrà annunciato i primi giorni di settembre. Il Festival, patrocinato dal Comune di Milano e organizzato da Teatro dell’Arte e  Ponderosa Music & Art in collaborazione con Blue Note Milano, si propone come un mezzo per tenere vivi i ricordi della ricca tradizione jazzistica che la città meneghina ha mantenuto per diversi anni grazie alla sua ricca scena e ai suoi storici locali, caduti in disgrazia negli ultimi anni.
“Il nostro vuol essere un festival dalle ambizioni crescenti, capace però già in questa prima edizione di mettere l’accento sulla sua principale vocazione che è quella d’includere quante più realtà possibili fra quelle che operano nel campo della formazione e nella programmazione musicale cittadina, a cominciare dal Blue Note in testa o dalla Civica Scuola di Musica Claudio Abbado in cui prestano la loro opera Enrico Intra, Maurizio Franco e Franco Cerri. Altro punto qualificante del cartellone è la memoria di un passato che non passa con il ricordo di locali come la Taverna Messicana, dove cantò pure Bille Holiday, il Santa Tecla o il Capolinea, che hanno reso la città il crocevia italiano del jazz. Non mancherà nemmeno un approccio didattico per i bambini dai 7 ai 13 anni grazie al GiocaJazz di Massimo Nunzi. L’idea è, infatti, quella di una rassegna diffusa, ispirata al London Jazz Festival, in svolgimento nello stesso periodo oltre Manica, con cui sono allo studio alcune coproduzioni così come con il Barcelona Jazz Festival”
Queste la parole di Luciano Linzi, direttore artistico di JAZZMI festival insieme a Titti Santini. Non solo la memoria di un glorioso passato, quindi, ma anche una spinta verso un futuro più luminoso per il jazz e per la musica in generale, anche prendendo esempio da collaudate iniziative d’oltreconfine e valorizzando ciò che resta di valido nel patrimonio jazzistico milanese.

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Per quanto ci riguarda, l’entusiasmo e l’aspettativa sono alle stelle, soprattutto dopo un periodo così arido di iniziative milanesi come lo sono stati (con le dovute eccezioni) gli ultimi anni. La possibilità di poter godere di una ventata di freschezza del genere a “chilometro zero” è qualcosa che dà una spinta in più al lavoro che stiamo compiendo, oltre che essere un incentivo ad appassionarci e sacrificarci ancora di più nella nostra “missione”. Ovviamente questo novembre saremo presenti il più possibile ai vari eventi di JAZZMI, cosa che invitiamo tutti i nostri lettori a fare: più saremo, meglio sarà. D’altronde, non capita tutti i giorni di avere a disposizione sotto casa il gotha del jazz moderno. See you there!

Lineup (temporanea):


Sito ufficiale JAZZMI Festival.


		

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