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Jeff Bradshaw "Stronger" The Italian Soul

Jeff Bradshaw – Stronger

Jeff Bradshaw è uno degli underdogs del neo soul, sempre presente, ma poco conosciuto. Oggi andiamo a scoprire il suo ultimo disco, Stronger!

Nato a Philadelphia, virtuoso del trombone, sin dai primi anni 2000 Jeff Bradshaw ha collaborato con i più importanti esponenti del neo-soul. Lo troviamo nei dischi dei Kindred The Family Soul, Jill Scott, Floetry, Vivian Green, Musiq Soulchild, ma ha anche suonato con Michael Jackson, Patti Labelle, Earth Wind & Fire, The Roots ed Erykah Badu. Il trombonista statunitense ha esordito nel 2003 con il brillante Bone Deep, lavoro in cui si stabiliva un punto di contatto tra soul, jazz e ritmiche urban contemporanee. Da allora sono seguiti nel 2012 i due Bone Appetit e nel 2015 il live Home.
Il 6 Novembre del 2020 ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua discografia con Stronger.

Tra cover e inediti di propria composizione, Mr Magic Slide, come spesso viene soprannominato, ci delizia con un disco in cui troviamo tanti ospiti illustri, nomi di gran pregio della scena neo-soul. Come per esempio nel robusto funk iniziale War & Thunder, in cui Jeff si confronta con un altro virtuoso del trombone degli ultimi quindici anni, l’ineccepibile Trombone Shorty. C’è spazio anche per ottime cover come la ballad dannatamente soul Pretty Baby, brano che fu di Eric Benet e qui affidato alle voci di Paula Champion e Mike Burton, e Prototype (Outkast), con l’intensa voce di Raheem DeVaughn e il piano di Robert Glasper. Sempre a proposito di cover, come non citare Butterfly, dal repertorio del mitico Herbie Hancock, in cui il trombonista di Philadelphia si avvale dei contributi del contrabbassista Christian McBride e del piano di James Poyser. Quest’ultimo brilla grazie a un impeccabile e stupefacente assolo nell’ultima parte del brano. Ma le sorprese non finiscono qui, e allora ecco un omaggio al mitico Stevie Wonder con la rilettura della sua Superwoman, frammentata in due tracce affidate rispettivamente a Glenn Lewis e Frank McComb. Quali migliori voci per poter rendere omaggio all’arte di Stevie se non loro, artisti da sempre vicini al suo stile… Imperdibili anche la smooth Betta, in cui troviamo la voce di Amber Navran della band Moonchild, e lo spoken word finale di Gratitude, interpretato dal poeta di Philadelphia Wadud Ahmad, un brano in cui esprime la sua gratitudine verso Dio.

In circa 70 minuti di pura classe e groove, Stronger eccelle per la sua produzione brillante e dimostra come nella scena musicale di oggi, spesso dominata da autotune e suoni elettronici, il neo-soul sia ancora più vivo che mai e con grande voglia di comunicare e regalare bella musica. Jeff Bradshaw si mostra in gran spolvero, più forte, come dice il titolo del disco, grazie anche all’accurata scelta degli artisti presenti, tutti musicisti e cantanti che il trombonista di Philadelphia conosce molto bene, in grado di interfacciarsi perfettamente con il suo mondo. Non ci resta altro che dare il bentornato a Jeff e ringraziarlo per l’ottima musica che ancora una volta ci ha regalato. Welcome back Mr. Magic Slide! 

Francesco Favano 

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