Rahsaan Patterson - Love In Stereo (1999)

Rahsaan Patterson – Love In Stereo (1999)

Love In Stereo, il secondo album di Rahsaan Patterson.

Rahsaan Patterson è un vero outsider del neo-soul. Non ha avuto lo stesso successo di altri suoi colleghi, ma ha saputo offrire un importante contributo al genere, attraverso una discografia non molto corposa, ma dall’ottimo standard qualitativo. Ha esordito nel 1997 con l’album a suo nome, che riscosse successo di critica ma non di pubblico. Due anni dopo portava a un livello ancora più alto il suo stile dando alle stampe “Love In Stereo”, protagonista del nostro articolo di oggi. Con lui c’è il fidato produttore, arrangiatore e polistrumentista Jamey Jaz, ma in alcuni brani Rahsaan arruola anche l’ottimo Van Hunt, che un paio di anni dopo darà il via a una interessante produzione discografica solista, sfornando anche lui lavori da vero outsider e realizzati con grande abilità artigianale.

 

Rahsaan Patterson è dotato di una vocalità e di uno suono in cui riecheggia Stevie Wonder in una chiave fresca e moderna e ciò è possibile riscontrarlo ascoltando due dei 4 brani prodotti da Van Hunt intitolati “Sure Boy”(con ai cori Trina Broussard, già con Usher, Mariah Carey, Toni Braxton) e “Humor”, quest’ultima impreziosita dalla tromba di Mic Gillette dei Tower Of Power. Le atmosfere soul-disco raffinate pervadono “It Ain’t Love”, dal groove ipnotico e con un bel tappeto d’archi, soli di piano Rhodes e basso, mentre pezzi come “So Right” e “Any Other Love” traggono vitalità dai loro superlativi arrangiamenti funky vintage in cui troviamo le sezioni fiati di Bill Reichenbach e la chitarra di Tony Maiden, storico collaboratore di Chaka Khan. Ciò che stupisce, ascoltando “Love In Stereo”, sono i suoi suoni debitori degli anni ‘70 ma con un tocco e una produzione fresca e moderna che lo rendono ancora carico di grinta a 25 anni dalla sua pubblicazione, grazie a un songwriting efficace e un sound suonato live che evita accuratamente i campionamenti. A questo disco seguirà, nel 2004, l’altrettanto ineccepibile “After Hours”, per poi continuare in maniera più diradata con altri titoli sempre di ottimo livello (l’ultimo album risale al 2019 ed è intitolato “Heroes and Gods”).

L’11 Gennaio Rahsaan Patterson spegnerà 50 candeline e quale miglior modo per rendere omaggio alla sua arte se non parlando di “Love In Stereo”, lavoro straordinario capace di rendere l’artista di New York degno di dividere il suo posto di rilievo nella scena neo-soul accanto ad altri colleghi blasonati come D’Angelo e Maxwell. Il sound di quest’opera, vellutato e raffinato, la rende sempre godibile anche dopo ripetuti ascolti ed è la chiara dimostrazione di come Rahsaan Patterson sappia creare dell’ottimo groove, di quello caldo e viscerale, prodotto genuinamente e che personalizza la tradizione dei grandi maestri del soul del passato, proiettandola in una dimensione inedita e sorprendente. Quindi a Rahsaan vanno i nostri più che sinceri auguri di buon cinquantesimo compleanno, sperando che continui sempre a deliziarci con altri bei lavori discografici. Keep on groovin on’, Bro!

Francesco Favano

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