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Roberta gentile

Roberta Gentile – Bring It On

Bring It On è il primo album della cantante pugliese Roberta Gentile, che per il suo esordio si avvale della prestigiosa collaborazione di Bluey degli Incognito

Roberta è uno dei più importanti pezzi mancanti del mio sogno musicale e non vedo l’ora di presentarla alla scena mondiale, dove è nata per brillare”. Sono queste le parole di Jean Paul “Bluey” Maunick riguardo Roberta Gentile, pugliese di Andria, classe 1994, nuovo talento della scena soul-jazz di casa nostra. Ed è proprio il leader degli Incognito che si è occupato in prima persona della realizzazione di Bring It On, brillante esordio di questa bella voce femminile.

Il risultato è un lavoro raffinato, di gran classe, dai colori neo-soul, jazzy, ma anche con una elegante vena pop. La vocalità di Roberta è piena di sfumature vintage, ma si adagia benissimo anche su sonorità contemporanee dando vita a un prodotto fresco, vibrante di anima e calore. Anche l’apporto di musicisti come Richard Bull, Matt Cooper (nome presente spesso in importanti dischi acid-jazz britannici), Francesco Mendolia, Francisco Sales, fa la differenza. Ad essi si aggiunge anche la parte orchestrale diretta da Simon Hale (importante il suo contributo a musicisti come Jamiroquai, George Benson e Incognito, tra i tanti). Tutto per un sound dal grande respiro internazionale che viene fuori in pezzi come la dannatamente soul Never Enough e Where Do We Go, quest’ultima dalle atmosfere vagamente Motown. C’è anche spazio per delle cover come Che Male C’è, canzone che fu dell’indimenticabile e mitico Pino Daniele, qui proposta in una veste inedita, e Miss You, dal repertorio dei Rolling Stones. Eccelle anche l’introspettiva Nothing In This World, uno dei brani più forti del disco,  caratterizzato da raffinate note di pianoforte, un dolce tappeto d’archi e dalla voce di Roberta che ci dispensa un’interpretazione carica di sentimento oltre che vocalizzi di grande impatto emotivo, senza perdersi in sterili esercizi di stile. Ottime anche la title-track, dal groove tipicamente urban, e la jazzata Were You With Me, impreziosita da un arrangiamento delicato ed eleganti parti chitarristiche.

Bring It On è un lavoro che conferma le qualità e le doti artistiche della scena neo-soul italiana, un disco che è anche un inno all’ottimismo e alla voglia di andare avanti nonostante il periodo critico di oggi, come appunto dice il titolo. E’ un prodotto tutto italiano, ma riesce a guadagnarsi un posto di tutto rispetto nella scena internazionale, forte anche della produzione di Bluey, che ha voluto portare Roberta  in molti recenti concerti degli Incognito, il primo a credere nelle sue potenzialità artistiche. La cantante pugliese, a dispetto della giovane età, mostra una vocalità da soul-singer matura, senza per questo cadere nell’effetto revivalistico, oltre che una timbrica raffinata ma mai ridondante, non solo tecnica, ma anche tanta passione e sentimento. Il tutto è anche frutto della sua educazione musicale al Conservatorio “N.Piccinni” di Bari e dei suoi diplomi all’MTS Musical di Milano e alla London College of Music di Londra. Segue anche una fruttuosa gavetta con vari tour tra Giappone e Inghilterra, un’esibizione alla “Notte degli Oscar” di Vanity Fair, fino ad arrivare all’incontro con il batterista e polistrumentista italiano Francesco Mendolia, grazie al quale entra in contatto con la band Incognito. Le grandi doti di Roberta Gentile, gli arrangiamenti di gran classe e la produzione superlativa fanno del suo Bring It On uno dei più convincenti prodotti della scena soul contemporanea e il suo notevole standard qualitativo lo rende appetibile sia a chi ama sonorità di stampo più tradizionale che quelle vicine all’R&B più urban. E non ci resta altro che augurare a questa bella voce un brillante futuro e che questo suo esordio possa suggellare l’inizio di una carriera fruttuosa. 

Francesco Favano

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